Sono sentimenti pieni di tenerezza ciò che prova il poeta Alexis, in questa composizione prodotta quasi di getto, rivolta all’amata osservandola nell’attimo in cui coglie in lei un velo di turbamento sul suo viso. Sono “Oscuri momenti/tuoni di un attimo vivo“, ciò che egli carpisce dal suo sguardo. Ma egli prova anche un sentimento di comprensione e sopratutto possiede “la certezza infinita” di stare sempre insieme a lei “senza sminuire la voglia di amare“. Perché l’amore si nutre anche di questi momenti.

Alexis lo possiamo considerare il poeta dell’amore, degli affetti, dei buoni sentimenti e dell’appagamento emotivo. La sua poesia è attraversato da una scrittura forse impulsiva ma leale, sincera e appassionante al punto da svelarne l’intimità più recondita, mettendo a nudo persino una propria innocenza di fondo. Una poesia che, senza tener conto della metrica (che sembra volerci condurre verso il Prévert più avulso al ruolo di costruttore di atmosfere), pulsa di passione vibranti laddove serve per descrivere una relazione di affetti mai così eterna come può essere solo una poesia d’amore.