Il Consiglio Comunale di San Marco in Lamis si schiera contro le Mafie del Gargano e del resto d’Italia. Lo fa con un pesante documento approvato all’unanimità nel corso dell’ultima assise municipale.

Qualche giorno fa in Consiglio Comunale il sindaco Michele Merla, i membri eletti della sua giunta e i consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza presenti in aula hanno approvato all’unanimità un documento di protesta che sancisce una volta per sempre la predilezione della Pubblica Amministrazione a combattere le mafie e i fenomeni di corruzione.

La presa di posizione del sindaco Merla contro le Mafie.

“Com’è noto, la Provincia di Foggia è territorio infestato dal malaffare e dalla piaga della criminalità che l’Amministrazione comunale intende combattere con tutte le forze. L’adesione alla rete degli enti locali e delle Regioni è un chiaro segnale in questa direzione ed è la riprova di questo nostro convincimento” – si legge in un comunicato del primo cittadino.

“Lo abbiamo fatto perché siamo convinti che i primi presìdi di legalità debbano essere le istituzioni, in primis le Amministrazioni comunali” – ha concluso Merla.

L’Associazione Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione, a cui la nostra città ha aderito, persegue i seguenti scopi e finalità:

a) diffondere i valori e la cultura della legalità e della democrazia attraverso l’impegno concreto degli enti che vi aderiscono;

b) attivarsi nelle varie forme possibili nell’azione di contrasto alla criminalità e alle diverse forme di illegalità;

c) mettere in rete gli enti locali e territoriali d’Italia per favorire lo scambio di esperienze ed informazioni socio-culturali per contribuire alla crescita del singolo e delle comunità di cittadini;

d) promuovere iniziative dirette allo studio di procedure che consentano agli enti di agire in perfetta trasparenza.

Basterà l’atto del Comune di San Marco in Lamis?

Nella settimana in cui non si fa che parlare delle Mafie Garganiche, Foggiane e Pugliesi è un primo passo verso il no deciso ad ogni forma di atto criminoso, che non risparmia dirigenti, funzionari e politici delle Pubbliche Amministrazioni.

Nella città del duplice omicidio di Mafia dei fratelli Luciani c’è bisogno di legalità, anche dopo la recente relazione di Libera che inserisce San Marco in Lamis tra le città più “legate” alle forme antiche e moderne di criminalità organizzata.

Basterà un atto del Consiglio Comunale passato per giunta in sordina? Vedremo.

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