Ieri ho assistito ad un saluto. Un saluto inedito: la comunità della Chiesa Maria SS. Addolorata della mia San Marco in Lamis ha voluto salutare la scultura della Madonna Addolorata prima del suo imminente restauro.

In 22 anni di esperienze nel mondo conservativo, ho vissuto numerosi momenti legati alla devozione popolare per questo o quel simulacro, eppure questo è stato il mio primo assistere ad un saluto prima della “partenza”.

Non ho percepito idolatria, ma sincero attaccamento.

Mi sono emozionata di fronte alle donne più anziane che chiedevano alle nipoti una foto con la “loro” Madonna, nel timore di non poterla rivedere a restauro terminato, ed ho sentito, forte, tutta la cura che i fedeli dedicano a questa scultura lignea dello scultore settecentesco Bernardo Valentin, su cui avrò l’onore di intervenire.

Grazie per avermi ricordato che anche gli oggetti sanno essere un legame, un’emozione e un valore.

Un grazie sentito al parroco Ferro Don Matteo, all’Arciconfraternita dei Sette Dolori ed il suo Priore Michelangelo Martino, a tutta la comunità della Chiesa Maria SS. Addolorata, alla Diocesi Foggia – Bovino ed alla Soprintendenza ABAP FG-BAT.

A presto, per tutti gli aggiornamenti di questo nuovo, bellissimo percorso.

Daniela Pirro

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