Secondo il portale Ambiente della Regione Puglia la differenziata a San Marco in Lamis scende al 31,2% nei primo 8 mesi del 2022. Nel 2018 eravamo al 51,50%.
Sono dati inconfutabili certificati dall’Ente regionale che mostrano come la cittadinanza sammarchese sia prettamente indisciplinata nel produrre differenziata.
Tutto ciò mentre scade proprio oggi la presentazione delle offerte al Comune di San Marco per la gara di appalto relativa proprio al servizio di Raccolta Differenziata dei Rifiuti Solidi Urbani (RSU). In aumento nella vicina Rignano Garganico (sfiora il 67%) e a San Giovanni Rotondo (resta ancorata al 67%).
Ecco gli specchietti riassuntivi della differenziata a San Marco in Lamis (2018 e 2022).
Nel 2022 aumenta la produzione procapite e diminuisce la differenziata.

Nel 2018 i dati erano ottimi sotto tutti i punti di vista.

E tutto ciò nonostante una attenta e pronta campagna di sensibilizzazione portata avanti dall’assessore all’ambiente Sacha De Giovanni e i controlli a tappeto delle autorità preposte.

Occorre da oggi in poi rimboccarsi le maniche e ripartire cercando, da parte di Comune, di sensibilizzare maggiormente i cittadini non avvezzi ancora al riciclo, che sfiorano quasi il 70%. Si spera anche nel nuovo appalto e nell’apporto congiunto di tutte le forze politiche, sociali ed economiche della città.
Con questi livelli di differenziata va da sé immaginare che i costi della raccolta aumenteranno per tutti, mentre continuano le polemiche sulla “città sporta” vissuta soprattutto durante il periodo estivo 2022: le principiali piazze e ville del paese spesso sono state inondate, in presenza di cestini per l’indifferenziata, da rifiuti di ogni genere ad opera dei soliti “facinorosi della notte”.