Il sammarchese ed ex-deportato nazista Carlo Sassano è un eroe di guerra. E’ stato ribadito lo scorso 27 gennaio 2024 presso il Salone di Rappresentanza del Palazzo di Governo di Foggia.
A Sassano è stata consegnata postuma, alla presenza dei figli Matteo e Gennaro e del primo cittadino di San Marco in Lamis Michele Merla, la “Medaglia d’onore ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti“. Con loro il Prefetto di Foggia Maurizio Valiante e la neo-sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo. Presente all’incontro anche la storica Maria Schiena, che si è intrattenuta con una relazione sulla “Giornata della Memoria”, per non dimenticare gli orrori del regime Nazista.
Ma chi è Carlo Sassano?
La storia di Carlo Sassano è ricca di avvenimenti straordinari durante la Seconda Guerra Mondiale. Riassumendo i principali punti della sua vita:
- Servizio Militare: Carlo Sassano ha iniziato il suo servizio militare il 11 aprile 1939 durante la Seconda Guerra Mondiale. Ha prestato servizio presso il Reggimento di Fanteria Regina, distinguendosi e venendo promosso fino a caporale maggiore.
- Cattura e Prigionia: Il 4 ottobre 1943, Sassano fu catturato dai Tedeschi e divenne prigioniero di guerra. Tuttavia, non si è arreso alla prigionia e ha evaso l’11 dicembre 1943, dirigendosi in Turchia. Dopo un breve periodo di libertà, è stato nuovamente catturato e imprigionato a Tefenni. Successivamente, il 4 marzo 1944, è stato trasferito in Palestina e successivamente in Egitto.
- Partecipazione alle Operazioni di Guerra: Sassano ha partecipato a varie operazioni di guerra nel Mediterraneo dal 11 giugno 1940 all’8 settembre 1943 con il Reggimento Regina. Questo periodo ha coperto un periodo significativo della guerra nel Mediterraneo durante il conflitto mondiale.
- Vita da Partigiano: Dal 9 settembre 1943 al 4 ottobre 1943, Sassano ha preso parte alle operazioni di guerra nel territorio greco come membro della Formazione Partigiani Reparti Italiani. La sua partecipazione come partigiano è un segno della resistenza contro il regime fascista.
- Conoscenza Linguistica e Documento Falso: Si menziona che Carlo Sassano conoscesse sia il Greco recente che l’Arabo. Durante la sua vita partigiana, aveva anche un documento falso con un nome greco, rilasciato da un Capitano dei Carabinieri, il che suggerisce che avesse adottato misure per proteggere la sua identità durante le attività partigiane.
La sua storia è un esempio di coraggio, determinazione e impegno nella lotta contro il regime fascista e nella difesa della libertà durante un periodo tumultuoso della storia mondiale.
Carlo nel sunto del figlio Matteo.
Qui in basso un sunto della vita di Carlo Sassano realizzato dal figlio Matteo (maresciallo dei Carabinieri in pensione), che per noi diventa un documento nel documento (per questo lo abbiamo voluto lasciare autografo):
Le foto di Carlo Sassano sul fronte:
I documenti che parlano di Carlo Sassano:
Alcuni dei momenti salienti della cerimonia foggiana: