Il 23 gennaio a San Marco in Lamis è un giorno particolarmente significativo secondo un’antica tradizione che celebra lo sposalizio della Vergine Maria e di San Giuseppe. In questa giornata, nel quartiere di San Giuseppe, si tiene un evento speciale presso l’antica chiesa dedicata a Giuseppe, il padre putativo di Gesù. Questa tradizione evoca ricordi di devozione popolare e celebrazioni che uniscono la comunità in un evento memorabile.
Lo Sposalizio a San Giuseppe. La figura postata qui mette in risalto la scena dello sposalizio, un momento centrale per gli abitanti del quartiere. La visita in chiesa della statua della Vergine Madre, di San Giuseppe e del vecchio Simeone, Sommo sacerdote dell’epoca, è un momento di grande significato religioso. La partecipazione alle nozze diventa un’occasione per la comunità di unirsi e celebrare insieme questo avvenimento sacro.
La Devozione Popolare. Lo sposalizio diventa un momento atteso anche dai più giovani, che partecipano attivamente raccogliendo confetti, mandorle e piccole monete lanciate dai balconi del quartiere. La partecipazione attiva dei bambini contribuisce a rendere l’evento ancor più speciale, trasmettendo la devozione popolare di generazione in generazione.
La Festa e le Tradizioni. I preparativi religiosi si accompagnano alle credenze popolari, creando un’atmosfera unica di festa e devozione. La ricerca della legna per accendere il grande falò serale, la fanoia, diventa un momento di collaborazione e coinvolgimento della comunità. Il falò serve a riscaldare le mani dei visitatori in una serata fredda di gennaio, contribuendo a creare un’atmosfera accogliente e festosa.
Conclusioni. Il 23 gennaio diventa così un giorno in cui la comunità si unisce per celebrare lo sposalizio della Vergine Maria e di San Giuseppe, mantenendo vive antiche tradizioni e rafforzando il legame tra le generazioni. La memoria di questi eventi e la devozione popolare continuano a rendere questa giornata speciale per il quartiere di San Giuseppe. Buon sposalizio a tutti!