Il presepe è ricco di significati. A fare da sfondo alla natività c’è la comunità pastorale S. Bernardino – Madonna Addolorata, rappresentata dalle sue chiese e dalle sue case.
di Michelangelo Martino (*)
La natività è allocata in uno spazio povero, con un grande portone chiuso… chissà se ancora una volta la nascita di Gesù bambino troverà tante porte chiuse, non quelle fisiche, ma quelle del cuore che spesso si chiudono di fronte ai piccoli gesti di amore.
Ma da una finestra socchiusa c’è un segno di speranza: S. Francesco, che richiama l’attenzione all’ottavo centenario del primo presepe di Greccio e per il simbolo di pace nel mondo che Assisi ha sempre rappresentato… con la preghiera che cessino tutte le guerre! Il presepe, curato dall’Arciconfraternita dei Sette Dolori, è stato realizzato da: Giovanni Di Vincenzo, Leonardo Modola, Severino Rendina, Gabriele Soccio e Berardo Bonfilio.
Le sagome sono state realizzate dall’artista Fernando Napolitano.
(*) Direttore di musica e Priore dell’Arciconfraternita dei Sette Dolori.
Servizio realizzato in collaborazione con Luigi Ciavarella, che è autore anche delle foto.