Nelle intercettazioni emerge il tentativo di eludere le indagini attraverso strategie di evasione e cambio identità.
FOGGIA. In un blitz antidroga effettuato oggi 11 gennaio dalla Guardia di Finanza, cinque persone, tra cui il basista della strage di San Marco in Lamis, Giovanni Caterino, sono state arrestate nell’ambito di un’inchiesta sul traffico di droga.
Il basista Giovanni Caterino, precedentemente condannato all’ergastolo per la strage di San Marco in Lamis, è tornato sotto i riflettori in seguito alle intercettazioni nell’ambito di un’indagine antidroga. Cinque individui, tra cui Elia Fatone di Manfredonia, sono stati coinvolti nell’operazione che ha portato agli arresti.
Nelle carte del Giudice per le Indagini Preliminari (GIP), emerge un paragrafo significativo riguardante una conversazione tra Elia Fatone e un amico. In questa conversazione, l’amico suggerisce a Fatone di disfarsi del telefono cellulare e di ottenere una nuova scheda intestata a un extracomunitario. Questo stratagemma mirava a consentire loro di “ripartire da zero” e sottolineava l’importanza di mantenere il numero privato.
La conversazione fa riferimento a ‘Giovanni Popo’, suggerendo che questo individuo avrebbe utilizzato simili tattiche di evasione. L’amico di Fatone rivela che ‘Giovanni Popo’ riconosceva la necessità di incontrarsi in luoghi prestabiliti, poiché temeva intercettazioni e sorveglianza.
Il GIP, la dott.ssa M. Michela Valente, sottolinea che questo riferimento fornisce contezza del contesto criminale in cui operano gli indagati. L’uso di tali strategie di evasione rivela un tentativo di eludere le indagini e sottolinea la complessità delle attività criminali coinvolte.
Effettivamente, dopo pochi giorni dalla conversazione, Elia Fatone procederà all’acquisto di nuovi telefoni e si attiverà per ottenere una nuova utenza. Una chiamata alla moglie evidenzia la grande disponibilità di liquidità, che sembra sproporzionata rispetto all’attività dichiarata di un semplice operaio.
L’inchiesta antidroga e le relative intercettazioni delineano una trama intricata di strategie di evasione e cambiamento di identità nel tentativo di sfuggire alle indagini delle autorità. L’arresto di individui coinvolti in attività criminali è un passo significativo verso il mantenimento della sicurezza pubblica, ma il contesto criminale complesso richiederà ulteriori indagini e azioni da parte delle forze dell’ordine.