Nella continua ricerca di arricchire il bagaglio formativo degli studenti, l’Istituto Omnicomprensivo dei Monti Dauni , noto per la sua eccellenza nell’ambito dell’istruzione e della formazione e che vede come dirigente il dott. Ottone Perrina ha organizzato un’emozionante esperienza educativa per le classi 4 A e 5 A del liceo scientifico di Accadia insieme alle 4B e 5B del liceo scientifico di Bovino. Accompagnati dai docenti C. Schiavone, R. Parrella, P. Russo e A. Ruscitto i ragazzi hanno avuto l’opportunità di immergersi nella straordinaria realtà dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), celebri per la loro ricerca in fisica delle particelle.
Fondata nel lontano 1954 per ospitare l’elettrosincrotrone da 1.1 GeV, primo acceleratore di particelle costruito in Italia, questa istituzione ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo della fisica moderna. I ragazzi, guidati dalle competenti e appassionate guide-ricercatori dell’Istituto, hanno avuto l’opportunità di immergersi in un viaggio attraverso la storia della fisica delle particelle.
Si è appreso come l’osservazione dei decadimenti radioattivi e l’interazione di fasci di particelle con la materia abbiano permesso ai fisici di fare scoperte rivoluzionarie. Grazie allo studio della radiazione cosmica, infatti, sono state osservate particelle fino a quel momento sconosciute, aprendo le porte a una comprensione più profonda del mondo subatomico.
Mentre un ingegnere elettronico dell’istituto ha illuminato i discenti di come il progresso tecnologico abbia, poi, reso possibile la costruzione di acceleratori di particelle sempre più potenti, tanto da rivoluzionare la ricerca scientifica, e trovare applicazioni cruciali in campi come la medicina. Si è,altresì, potuto apprezzare come queste macchine siano state utilizzate per la radioterapia oncologica e altre applicazioni biomediche, dimostrando l’impatto tangibile della ricerca scientifica sulla vita di tutti i giorni.
Tuttavia una delle scoperte più affascinanti , che i ragazzi hanno potuto conoscere, è stata la storia di AdA, il primo acceleratore di particelle-antiparticelle ideato e costruito da un gruppo di giovani fisici e ingegneri italiani, già, nel lontano 1961. Nonostante la sua breve vita scientifica, AdA rimane una pietra miliare nella storia della scienza. Essa aprì la strada alla costruzione di acceleratori simili in tutto il mondo, ma di maggiore intensità ed energia, si pensi a quelli costruiti in Francia , Germania Stati Uniti e Unione Sovietica. Eccetto per la diversa natura delle particelle utilizzate (protoni), questa è la stessa idea alla
base del funzionamento del più grande e potente acceleratore al mondo: LHC (Large Hadron Collider) del
laboratorio CERN di Ginevra.
Il tour educativo è culminato con una visita alla pittoresca città di Frascati, famosa per le sue magnifiche ville tuscolane e il suo affascinante centro storico. Questa esperienza non solo ha arricchito le conoscenze scientifiche degli studenti, ma ha anche alimentato la loro curiosità e apprezzamento per il patrimonio culturale italiano.