Nella primavera del 2024, il mondo dell’istruzione in Italia sarà sottoposto a un importante aggiornamento: le Graduatorie GPS Provinciali e di Istituto per le supplenze saranno rivisitate. Questo momento critico non solo determinerà le nomine nel settore scolastico, ma potrebbe anche influenzare il futuro di molti docenti.
Tra le novità introdotte, una delle più significative è la possibilità di visualizzare il punteggio attribuibile a ciascuna classe di concorso o graduatoria di inserimento, in base ai dati inseriti nella domanda. Questo strumento potrebbe fornire maggiore trasparenza e chiarezza nel processo di assegnazione delle supplenze.
Tuttavia, la vera sorpresa è rappresentata dalla possibilità di includere il percorso dei 30 CFU abilitanti. Questo cambiamento permetterà ai docenti, anche privi di esperienza pratica ma con l’abilitazione al TFA (Tirocinio Formativo Attivo)sostegno, di essere inseriti in prima fascia. Sebbene questa modifica possa essere vista come un’opportunità per diversificare il corpo docente e introdurre nuove competenze, solleva anche delle domande importanti.
Una domanda che molti si pongono è: che fine faranno i docenti con diversi anni di servizio ma senza l’abilitazione in alcuna classe di concorso o senza il titolo del TFA sostegno, perché hanno preferito concentrarsi sulla loro materia? Il sorpasso sembra essere eclatante e senza pari .Questa disparità è evidente e preoccupante, ma il Ministero dell’Istruzione sembra non aver ancora fornito una risposta chiara.
Il rischio più grande è quello di vedere molti docenti, che hanno dedicato anni di passione, dedizione e sacrificio al loro lavoro, costretti a cambiare strada a causa di questa ristrutturazione delle graduatorie. Il loro servizio potrebbe essere vanificato, mettendo in discussione non solo il loro futuro professionale ma anche la continuità e la qualità dell’insegnamento nelle scuole italiane.
Curiosamente, sia i sindacati che il Ministero sembrano restare in silenzio su questa questione. Questo silenzio alimenta ulteriori incertezze e preoccupazioni tra i docenti e gli operatori del settore, che cercano risposte e chiarezza su un cambiamento così significativo nel sistema educativo italiano.
In conclusione, mentre le Graduatorie GPS si preparano ad essere aggiornate, è evidente che ciò che sembrava essere un progresso potrebbe portare a conseguenze impreviste e ingiuste per molti docenti. È essenziale che il Ministero e i sindacati affrontino apertamente queste preoccupazioni e lavorino per garantire un equilibrio tra le esigenze del sistema educativo e i diritti e le aspirazioni dei suoi operatori.