Nel cuore di San Marco in Lamis, nel suggestivo scenario del Foggiano, c’è un ragazzo che, nonostante i suoi soli 17 anni, si distingue per la sua maestria nel creare le tradizionali torce di fuoco chiamate fracchie.
Pietro è un vero e proprio esperto fracchista, coinvolto nella realizzazione delle torce che illuminano la processione della Madonna Addolorata del Venerdì Santo, un momento di grande valore storico, religioso e culturale per l’intera comunità.
La storia di Pietro è legata a un rito antichissimo, risalente addirittura al 1824, unico nel suo genere nella provincia di Foggia. Fin da giovanissimo, Pietro ha respirato l’atmosfera delle fracchie, diventando un maestro nell’arte della loro creazione. “Sono figlio e nipote d’arte”, racconta con orgoglio, spiegando come abbia iniziato a realizzare le torce già all’età di 9 anni.
Le torce di fuoco che Pietro e la sua comunità realizzano sono impressionanti, pesando anche diversi quintali e presentando varie dimensioni. Il processo di creazione richiede circa un mese di lavoro, selezionando accuratamente gli alberi, dividendo i tronchi e assemblando i pezzi su cerchi di ferro per dare forma al cono caratteristico delle fracchie.
Ma per Pietro, la tradizione delle fracchie non è solo un lavoro artigianale, ma un vero e proprio patrimonio da tramandare alle future generazioni. Con passione e orgoglio, parla dell’importanza di far conoscere questa antica arte nelle scuole, rendendo partecipi i giovani di un momento di festa e di emozione unica.
La storia di Pietro è un esempio straordinario di dedizione alla propria comunità e di impegno nel preservare le tradizioni più preziose. Con il suo lavoro, continua a illuminare non solo le strade di San Marco in Lamis, ma anche il cuore di coloro che apprezzano la bellezza e l’autenticità delle tradizioni locali.