
Riceviamo un nota dell’ex-Dirigente Scolastico Giuseppe Soccio: “il murales dei ragazzi della Balilla andava salvaguardato, fu realizzato nel 2011 dagli Alunni della Sezione Moda del Professionale”.
Lo scritto di Giuseppe Soccio, già Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Balilla, denuncia la scomparsa del murales realizzato nel 2011 dalle alunne dell’Istituto Professionale-Sezione Moda sotto la guida della prof.ssa Antonella Scarano (nella foto in basso con alcuni alunni).

Il murales era una sorta di allegoria sulle finalità della scuola e della conoscenza: ad altezza di bambino era raffigurato il Convento di San Matteo, a simboleggiare la realtà locale da cui partire; poi, alzando lo sguardo, il bambino poteva scoprire l’Italia, l’Europa, l’America e l’Australia, il mondo intero, attraverso i più rappresentativi monumenti, stilizzati, armoniosamente e vivacemente fusi nel dipinto.
Soccio esprime la sua indignazione per l’accaduto, che considera un atto offensivo per la comunità scolastica in generale, ma, soprattutto, per le ragazze che si erano impegnate con tanta passione ed entusiasmo. L’articolo sottolinea inoltre la mancanza di sensibilità da parte del Comune, che non ha coinvolto gli interessati su quanto stava avvenendo.
Soccio conclude il suo intervento con un appello a chiarire le responsabilità dell’accaduto. Secondo alcune voci, la Soprintendenza avrebbe dato il permesso di rimuovere il murales, ma Soccio chiede che questa informazione sia provata con la documentazione nero su bianco.
Il caso del murales dell’Edificio Balilla è un episodio grave, che testimonia l’incuria e la mancanza di rispetto per il patrimonio culturale. L’opera, realizzata con passione e impegno da un gruppo di giovani ragazze, è stata cancellata senza alcuna ragione.
È importante che si faccia chiarezza su quanto accaduto e che si assumano le responsabilità dell’accaduto. Il murales era un’opera di valore, che rappresentava un’importante testimonianza della creatività e dell’impegno di una comunità. La sua scomparsa è una perdita per la città di Foggia.
Ecco alcune proposte per evitare che episodi simili si ripetano in futuro:
- Effettuare un censimento di tutti i beni culturali presenti sul territorio comunale, inclusi i murales e altre opere di arte urbana.
- Adoptare misure per la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali, anche attraverso la collaborazione con le scuole e le associazioni culturali.
- Promuovere la conoscenza dei beni culturali attraverso iniziative di informazione e sensibilizzazione.
È importante che la comunità si mobiliti per tutelare il patrimonio culturale della città.
Ecco alcune foto salienti della realizzazione del murales ormai scomparso:


