Andrea Ruscitto 
Nella suggestiva cornice della Sala del Trono del castello di Torremaggiore, si è svolto ieri sera il secondo spettacolo dedicato a Matteo Salvatore, un viaggio incantato nel mondo del celebre cantastorie di Apricena. Lo spettacolo scritto e ideato dall’ attore Nazario Vasciarelli, ha visto al suo fianco la rinomata artista Roberta Palumbo e il giovane talento Lorenzo Bonfitto.
Questa volta ad offrire lo spettacolo ai presenti in sala è stato l’A.N.P.I. di Torremaggiore, con Filomena Cordone in qualità di presidente e l’assessore alla cultura Ilenia Coppola, una scelta che conferma l’interesse e il sostegno delle istituzioni locali per l’arte e la cultura.
Qualche settimana fa,invece, ad aprire il sipario su questo appassionante spettacolo fu l’Auser di San Marco in Lamis, guidato con passione e dedizione dal presidente Angelo Del Vecchio.
L’interpretazione di Vasciarelli è stata il fulcro dello spettacolo, un’immersione totale nella vita e nel tempo di Matteo Salvatore. La singolarità della sua performance ha catturato l’immaginazione degli spettatori, incantati di fronte alla maestria con cui Vasciarelli ha dato vita al celebre cantastorie di Apricena. Ogni gesto, ogni nota, ogni parola ha contribuito a dipingere un ritratto vivido e commovente di questo iconico artista.
A rendere la serata ancora più magica è stata la presenza sul palcoscenico , della nota artista apricenese Roberta Palumbo. Ad ogni stacco del racconto, con maestria e una voce superlativa, ha rappresentato ballate e melodie popolari che hanno reso Matteo Salvatore un mito. Il suo talento ha ipnotizzato l’intera sala, tanto da trasportare gli spettatori in un viaggio attraverso la memoria collettiva della musica dei cantastorie.
A completare il quadro di questa esperienza unica è stato l’accompagnamento musicale di Lorenzo Bonfitto, giovane e talentuoso musicista di Sannicandro che con la sua fisarmonica e l’handpan, ha creato un sottofondo sonoro avvolgente e suggestivo rendendo più tangibile l’atmosfera magica dello spettacolo all’ interno del favoloso castello ducale di Torremaggiore.
