A otto secoli di distanza dal primo presepe creato da San Francesco d’Assisi, la cittadina di San Marco in Lamis si prepara a trasformare le sue strade e i suoi vicoli nel cuore pulsante della Betlemme di duemila anni fa. Il rione Casalotto, con le sue caratteristiche strade e vicoli, si trasformerà per una serata nel rifugio umile in cui il Salvatore trovò dimora. Questo evento magico celebra la tradizione del presepe vivente, un’esperienza che avvicina la comunità alla gioia della nascita di Gesù Bambino.
Il Percorso del Presepe Vivente.
La suggestiva rappresentazione avrà inizio da Piazza Madonna delle Grazie, da cui partirà una suggestiva sfilata di figuranti. Lungo il percorso, i partecipanti attraverseranno le strade e i vicoli di S. Marco in Lamis, rivivendo l’atmosfera unica della Betlemme di due millenni fa. L’entrata nel rione Casalotto avverrà attraverso via Orto Monaco, e il percorso si concluderà con l’uscita da Vico II Melisci.
Partecipazione e Accesso.
Il presepe vivente è un’opportunità coinvolgente per la comunità di S. Marco in Lamis e per chiunque desideri rivivere la magia del Natale in un contesto suggestivo. Gli abitanti della città e i visitatori da fuori città sono invitati a partecipare a piedi, godendo di un’esperienza autentica. Per chi arriva da fuori città, sono disponibili stalli di parcheggio nel centro, facilitando l’accesso all’evento.
Rievocare la Tradizione di San Francesco.
Questo presepe vivente non solo celebra la nascita di Gesù, ma rievoca anche la tradizione avviata da San Francesco d’Assisi nel lontano 1223, quando creò il primo presepe nella località di Greccio. A 800 anni di distanza, S. Marco in Lamis continua questa preziosa tradizione, portando la magia del Natale nelle strade e nei cuori della comunità.
Assolutamente da visitare.
Il presepe vivente a S. Marco in Lamis offre un’opportunità unica di immergersi nell’atmosfera del Natale e di rivivere la storia della Natività. Unendo la comunità in questo momento speciale, il presepe vivente trasporta i partecipanti indietro nel tempo, riconnettendo il presente con la tradizione millenaria della nascita di Gesù.