Il sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla, ha recentemente risposto con fermezza alle critiche mosse dall’ex sindaco Angelo Cera riguardo alla situazione della pulizia in città e alla presenza di topi. In particolare, Cera ha puntato il dito contro il degrado urbano, lamentando la presenza di rifiuti e roditori, suscitando l’attenzione dell’opinione pubblica locale.
Merla, però, non si è lasciato intimidire e ha minimizzato le accuse, liquidandole come un’ossessione esagerata per “un topolino saltellante” e per gli escrementi di taccole (cornacchie) che si trovano nel parco pubblico. Nella sua replica, il sindaco ha accusato Cera e il suo gruppo di concentrarsi su dettagli secondari, ignorando i problemi ben più gravi che affliggono il comune, come la gestione dei debiti comunali. Secondo Merla, infatti, la situazione economica disastrata sarebbe il risultato di espropriazioni incompiute risalenti agli anni ’80, una questione che, a suo dire, avrebbe portato al dissesto finanziario proprio durante l’amministrazione di Cera.
Merla ha sottolineato come Cera e i suoi sostenitori tendano ad evitare responsabilità politiche concrete, preferendo piuttosto deviare l’attenzione verso problematiche di minore importanza. Il sindaco ha inoltre criticato duramente l’approccio alla politica di Cera, affermando che l’ex sindaco e il suo gruppo avrebbero sempre privilegiato il tornaconto personale rispetto al benessere collettivo.
Merla ha concluso il suo intervento citando un proverbio sammarchese, che riflette il modo di agire, a suo avviso, di Cera e della sua squadra: “La prima carità che si deve fare è quella di cibarsi bene… poi, se avanza, agli altri”. Una chiusura incisiva che riassume il suo punto di vista sulla gestione politica di Cera, incentrata sugli interessi personali piuttosto che sul bene comune.
La vicenda ha suscitato un acceso dibattito nella comunità locale, aprendo interrogativi sul futuro della città e sulla direzione che l’amministrazione attuale intende seguire per risolvere le questioni più spinose, in particolare quella del risanamento economico.
È chiaro che ci è uno scontro politico tra due figure di rilievo del comune di San Marco in Lamis, tra l’attuale e la precedente amministrazione, soprattutto in merito alla gestione delle risorse e delle questioni pubbliche. Rimane da vedere come evolverà il dibattito e quale impatto avranno queste accuse sulla politica locale.