Le opere di Nick Petruccelli continueranno ad essere in mostra fino al 25 novembre 2021 a Venezia.

Tanto in occasione della collettiva di arte organizzata nell’ambito della biennale presso Santa Maria della Pietà Castello in Calle della Pietà. I battenti non si chiuderanno il 25 ottobre prossimo, come annunciato in un primo tempo, ma resteranno aperti fino al 25 novembre 2021. E questo per soddisfare al meglio l’ininterrotto flusso dei visitatori esteri ed interni verso la città lagunare, invogliato com’è dalla bellezza dei luoghi e dall’originalità delle iniziative promozionali e culturali.

A fornirci la notizia è stata la famiglia, invogliata ad ogni costo di riempire il grande vuoto affettivo lasciato dall’artista, scomparso, come risaputo qualche mese fa. L’evento veneziano sul tema era stato promosso dalla Fondazione Amedeo Modigliani, da tempo impegnata con le valide ed originali iniziative ad attrarre gli artisti più bravi non solo da ogni parte dello Stivale, ma anche dal mondo intero.

Gli stessi, oltre ad essere attratti dagli eventi cinematografici, da poco conclusi, lo sono ancora di più per le innumerevoli iniziative ancora in corso, programmate o da programmare. Non a caso, una pari manifestazione vedrà il suo svolgimento nella tarda primavera del prossimo anno, in conformità a quanto concordato con l’organizzazione della biennale.

In tale occasione le opere esposte saranno di numero maggiore e rappresentative dell’intera produzione artistica di questo originale autore ed interprete del linguaggio e dei tempi che stiamo attraversando.

Intanto, su Petruccelli si sta lavorando sodo per fornire al pubblico un nuovo catalogo a completamento di quello precedente, fermo al 2008. Si spera di approntarlo e pubblicarlo entro la primavera del prossimo anno. Chi vive, vedrà!

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Autore

  • Antonio Del Vecchio

    Antonio Del Vecchio (foto di Vanni Natola) è giornalista, scrittore, storico e appassionato di archeologia antica e moderna. Ha al suo attivo oltre 60 pubblicazioni cartacee su storia, tradizioni, emigrazione, tesori archeologici e racconti. E' stata la penna storia della Gazzetta del Mezzogiorno ed oggi scrive per diverse testate giornalistiche cartacee e on line.

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