Introdotto dall’assessore alla cultura, Meriligia Nardella, è stato presentato ieri sera presso l’aula magna della biblioteca del paese il volume di poesie postumo di Joseph Tusiani dal titolo “Poems to Francesca“. L’evento è stato promosso dalla Unitre di San Marco in Lamis col patrocinio del Comune.
Si tratta della pubblicazione di un volume di poesie che lo scrittore italo-americano dedicò a suo tempo a Francesca Vinciguerra (più nota come Frances Winwar) la scrittrice italo-americana di origine siciliana con la quale, come racconta nella sua biografia (“In una casa un’altra casa trovo“, Bompiani 2016), Joseph Tusiani ebbe una lunga relazione che cominciò dopo un incontro avuto nel 1953 al Biltmore Hotel di Manathan (New York).
La Winwar, che era una donna autoritaria molto nota negli ambienti letterari d’America, con tre divorzi alle spalle, peraltro molto più grande di lui, era famosa sopratutto per aver tradotto dall’italiano la Divina Commedia di Dante Alighieri e altri capolavori della letteratura italiana. Questo legame fu fondamentale nella vita dello scrittore sopratutto perché influì molto sulla sua decisione di distaccarsi definitivamente dai circoli italo-americani, suggerita dalla scrittrice, dove fino a quel momento egli aveva trovato spazio, per entrare nella letteratura americana.
Il capitolo 26 del romanzo autobiografico citato descrive sin nei particolare questo incontro memorabile che cambiò la visione della vita di Joseph Tusiani. Fu il quel frangente che egli decise che non si sarebbe più chiamato Giuseppe ma Joseph.
Il volume proviene da un fascicolo (tra i tanti) in possesso di Cosma Siani, studioso di letteratura e in particolare di Joseph Tusiani, con il quale ebbe rapporti molto stretti. Traduttore di tutte le opere dello scrittore assume la decisione di tradurre anche queste poesie (alcune bellissime altre belle e altre meno belle, secondo il suo giudizio) per far conoscere ai lettori anche questo aspetto, più intimistico, della poesia di Tusiani. La datazione delle composizioni risalgono ai primi anni sessanta.
Del volume ma sopratutto dell’Autore ne hanno ampiamente parlato il professor Raffaele Cera, notoriamente amico fraterno del Tusiani, raccontando episodi particolari dei rapporti avuti con lo scrittore, e la professoressa Mariantonietta Di Sabato, di Manfredonia, anch’ella studiosa di letteratura molto nota negli ambienti culturali della provincia.