A San Marco in Lamis, il problema dei raduni non autorizzati nelle zone di Villetta e Via Grande Torino (di fronte al campo sportivo) continua a crescere, suscitando rabbia e frustrazione tra i residenti. Non è più solo una questione di giovani che si ritrovano, ma un fenomeno che sfugge di mano, trasformandosi spesso in un incubo per chi vive nella zona. L’altra sera, intorno alle 00:30, i cittadini sono stati svegliati dal fragore dei petardi e dai fuochi d’artificio, l’ennesimo episodio di una lunga serie di notti insonni.
Un problema che non si risolve da solo.
I residenti sono stanchi: schiamazzi, sporcizia e l’arroganza di chi si appropria degli spazi pubblici senza alcun rispetto per la comunità sono all’ordine del giorno. Molti cercano soluzioni fai-da-te, come spargere acqua e cloro per scoraggiare gli assembramenti, ma si tratta di palliativi inefficaci. Per uscire da questo circolo vizioso serve un’azione decisa, che non può più limitarsi a qualche protesta sui social.
Non aspettiamo il peggio: denunciare è un dovere di tutti.
Se da una parte è comprensibile lo sfinimento dei cittadini, dall’altra è evidente che l’omertà e la paura di esporsi non fanno altro che alimentare questa spirale di caos. Non devono essere solo i politici o le istituzioni a intervenire; la denuncia deve partire anche dalla cittadinanza. Le forze dell’ordine possono agire con efficacia solo se supportate dalle segnalazioni dei residenti: telefonare al 112, presentare denunce scritte e documentare ciò che accade sono azioni fondamentali per fermare questi comportamenti pericolosi.
Una città che merita di più.
San Marco in Lamis non deve aspettare che accada l’irreparabile per reagire. Le scene di auto che sfrecciano a velocità folle, clacson che suonano senza sosta, e giovani ubriachi che mettono a rischio la propria vita e quella degli altri, sono il sintomo di una città che ha perso il controllo. È arrivato il momento di riprendersi gli spazi pubblici, di far sentire la propria voce e di chiedere l’intervento delle autorità competenti.
Agire per cambiare: insieme si può fare la differenza.
La collaborazione tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine è l’unica strada per restituire dignità e sicurezza a San Marco in Lamis. Denunciare non è solo un diritto, ma un dovere civico. Questa è una battaglia che si vince solo con la partecipazione attiva di tutti: non restiamo a guardare, agiamo per cambiare.