L’appuntamento con la presentazione del movimento politico “Viva Rignano Viva“, previsto per giovedì 17 marzo 2022, alle ore 18.00, non avrà luogo più nei locali dell’ex-Covo, ma presso il Bar Baronale di Rignano Garganico.
E’ quanto si evince da una nota diramata dall’organizzazione politica, che presenterà il proprio programma e le sue vedute progettuali di crescita del più piccolo comune del Parco Nazionale del Gargano.
A quanto pare non si parlerà di candidature, si legge nella nota, ma di progettualità e si inviterà la popolazione a scendere in campo per scegliere assieme candidato sindaco e candidati consiglieri.
Il nome del candidato sindaco e di molti dei candidati consiglieri già ci sarebbero, ma su di loro c’è il più totale riserbo, in attesa del confronto di giovedì, che probabilmente vedrà una nuova apertura sia alla Lista “Rignano che vorrei”, sia alla Lista “Uniti per Rignano”, che al momento avrebbero deciso di viaggiare in solitudine.
Porte aperte quindi a tutti nell’interesse della popolazione effettivamente domiciliata in paese, circa 800 anime che porteranno probabilmente in loco un elettorato reale che non supererà i 1100 voti.
Tre liste potrebbero sembrare tante, ma se serve ai maggiorenti di ciascun movimento a rimettersi in gioco e a confrontarsi con gli altri per la crescita collettiva ben vengano.
Al momento non c’è stato modo di capire se ci sarà o meno una terza lista, ma se le circostanze lo richiederanno sarebbero pronti a scendere in campo nel movimento “Viva Rignano Viva” gruppi di professionisti e di imprenditori che vogliono dare una svolta all’inerzia attuale.
Il paese è più bello, è più vivibile, ma offre poco o quasi nulla in termini di attrattività turistica, gastronomica e dei servizi. Le principali aziende, quelle poche che ancora hanno deciso di investire sul territorio, sono ubicate nelle aree collinari e nelle campagne di Rignano. Esse si occupano di produzione e post-produzione di frutti della terra, dell’allevamento massivo o della pastorizia, ma da tempo chiedono strade comode (quelle attuali sono un colabrodo), servizi e sostegno politico-programmatico, che nessuna Amministrazione Comunale finora è riuscita a dare loro a cominciare da una rete internet ormai inutilizzabile. E in un periodo in cui tutto si vende on line è difficile farne a meno.
Anche per questo motivo avrebbero deciso di scendere in campo per aiutarsi da soli e dare nel contempo ancora speranza ad una popolazione sempre più anziana e bisognosa di aiuto e assistenza.
Vedremo cosa accadrà e soprattutto cosa si dirà giovedì al Bar Baronale.
Nel frattempo continueremo ad informarvi su una campagna elettorale insolitamente partita con diversi mesi d’anticipo.