Ricorre oggi il XXXI anniversario della strage di Capaci dove morirono il giudice Falcone, la moglie e la sua scorta. Fu una giornata terribile per la nostra democrazia e nacque proprio sulla scia di questo eccidio l’istituzione della “Giornata della Legalità” a cui aderirono molti Paesi firmando un patto di collaborazione per contrastare e prevenire il fenomeno delle Mafie.
E’ questa la giornata in cui in tutte le scuole d’Italia vengono coinvolti alunni e insegnanti per una riflessione collettiva sulla Legalità nel nostro Paese attraverso l’elaborazione del ricordo di quegli eroi uccisi nella lotta alla mafia: non solo Falcone ma anche il giudice Borsellino e tanti altri.
Raccogliamo una riflessione in seguito ad un progetto scolastico realizzato nel solco del ricordo della giornata, che Raffaele Nardella, insegnante e musicista della formazione popolare Festa Farina e Folk, ci sottopone per ricordarci l’importanza della Giornata. Per l’occasione Raffaele compone una nuova poesia in vernacolo dal titolo “Géneja nova” (Nuova generazione) rivolgendo un pensiero ai giovani che vogliono partire ricordando loro i sacrifici dei loro padri, a cui invito a leggere.
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Il territorio di Capitanata: la bellezza come specchio della Legalità.
di Raffaele Nardella
A scuola qualche settimana fa abbiamo lavorato ad un progetto per la partecipazione ad un concorso che aveva come argomento: “Il territorio di Capitanata: la bellezza come specchio della Legalità” rivolto agli studenti e che si pone l’obiettivo di stimolare i giovani e il mondo della scuola invitandoli a “gareggiare” producendo elaborati sui temi della legalità, della giustizia, della libertà, della conoscenza e del senso di appartenenza del proprio territorio, e della cittadinanza attiva nelle sue molteplici espressioni. sono stato coinvolto per la realizzazione del video producendo anche i dialoghi prendendo anche spunti dal brano nostro “Je vaje luntane” (la si può ascoltare nel CD “Terra Rumeja”dei F F F, 2012, ndr). Mi è venuta così l’ispirazione a buttar giù questo “pensiero ad alta voce” e a dedicarlo ai nostri giovani che si stanno preparando agli esami dei stato e ai giovani laureati.
Raffaele Nardella