Nata a San Marco nel dicembre del 2005 su iniziativa di un ristretto gruppo di persone, l’AUSER, l’Associazione nazionale che fa capo alla CGIL, si occupa principalmente di solidarietà. Un valore che lo si può riscontare nelle tante azione che l’ente ha reso possibile attraverso relazioni sociali, sostegno alle fragilità, impegno civile a favore degli anziani, etc. (“L’invecchiamento attivo“, che non è soltanto uno slogan).
A San Marco l’Auser ha promosso in tutti questi anni varie attività principalmente legate all’uso della palestra, in origine situata al Centro per anziani, – dove aveva anche la sede giuridica, – che svolgeva non soltanto attività ludico/fisica/motoria, peraltro molto apprezzata dai soci, ma creava anche eventi culturali formativi (i presepi artistici, per esempio).
Il nuovo organismo, inaugurato ieri nella nuova sede in via G. Amendola, formato da un gruppo di soci volenterosi guidato da Felice La Riccia (Presidente), Angelo Del Vecchio, Andrea Ruscitto, Lazzaro Aurelio, Luigia De Luca, Emilia Nenna e Antonietta Pompilio si prefigge nuovi obiettivi, con rinnovata energia, nel solco di quei principi che ispirano l’azione dell’associazione.
L’evento è stato onorato dalla presenza di molte autorità cittadine, in primis dal sindaco Michele Merla seguito da vari assessori e consiglieri che hanno espresso, nei loro interventi, vicinanza e sostegno all’associazione. Dal punto di vista dell’intrattenimento abbiamo avuto la presentazione del volume di poesie di Marjka Di Carlo (“Disegno di gioventù.. tu”), con declamazioni di poesie dialettali da parte dell’autrice, e il siparietto musicale allestito dal cantautore Ciro Iannacone, che ha deliziato il pubblico, nella sua infinità generosità, con un paio di sue composizioni e un medley strepitoso di brani country.
L’augurio è quello di allargare lo spettro delle iniziative non soltanto sul piano della solidarietà e del benessere fisico della persona ma anche sviluppare in prospettiva quella vivacità culturale che può contribuire alla crescita socio-culturale del paese.
Luigi Ciavarella