Presentato ieri sera al teatro del Giannone l’ultimo lavoro di Raffaele Cera questa volta di genere musicale (dal titolo “Divagazione in chiave musicale” con prefazione di Claudio Bonfitto). Un tema molto interessante dal mio punto di vista che avrebbe meritato una partecipazione maggiore perlomeno da parte dei tanti musicisti presenti in paese sia per gli argomenti che l’evento ha trattato che, sopratutto, per le esecuzione di tre magnifici brani classici eseguiti spenditamente, a quattro mani al pianoforte, dai M. Nunzio Aprile e Palma Mangiacotti. Infatti a parte un paio di amici degli altri nemmeno l’ombra. A loro difesa possiamo però aggiungere che questi eventi bisogna organizzarli per tempo e bene. Io stesso l’ho saputo due giorni prima e per puro caso.
Tuttavia abbiamo apprezzato molto l’istruttiva lezione che ci ha trasmesso Claudio riguardo i misteri della musica: l’approccio, i vantaggi che il corpo e la mente beneficiano dall’ascolto e il fatto che la musica è meglio ascoltarla dal vivo (non facile considerate le distanze e i prezzi dei concerti) che attraverso i supporti digitali/analogici o da altri canali. Io estenderei questo concetto a tutti i tipi di musica, sia essa classica (l’argomento della serata) che jazz, rock, pop, folk, popolare, etc. secondo i gusti che ciascuno ha. La percezione della musica è uguale su tutti i fronti purché sia di qualità.