Serata fantastica ieri sera alle Cantine D’Araprì in quel di San Severo, dove i Bulles Note Squinternet hanno presentato il loro primo CD, ovvero Rabarbaro Blues, chiaramente ispirato alla figura, alle musiche e alle canzoni del grande Lelio Luttazzi. Non è solo una raccolta di cover, ma una rivisitazione in chiave moderna di ciò che ci ha lasciato il mitico artista di Trieste.
A fare da mattatore assoluto della serata il vocalist, chitarrista e insolito cabarettista Ciro Iannacone, artista poliedrico e ormai pronto al salto di qualità. Al suo fianco il batterista Tiziano Paragone (amante del Jazz e dello Swing, oltre ad essere Medico Chirurgo), Gina Palmieri (vocalist unica e senza confronti), Salvatore De Iure (tastierista talentuoso) e Ulrico Priore (bassista ed imprenditore).
Commuovente e piena di significato la missiva inviata appositamente per la serata da Rossana Moretti, vedova Luttazzi, impossibilitata a partecipare all’evento perché impegnata in azioni di valorizzazione dell’estro del marito all’estero.
La serata si è conclusa, in una sala gremitissima di appassionati di questo genere musicale, con un “arrivederci” da parte del quintetto di “squinternati” e con la degustazione di vino rosato D’Araprì e di prodotti tipici della zona preparati magistralmente dalla Famiglia Bonifacio di Apricena.
Il CD: Rabarbaro Blues.
Presentiamo il CD riproponendo la prefazione du Ulrico Priore, musicista, membro della band e co-fondatore delle Cantine D’Araprì.
“In questo momento particolare di innovazione, la Musica risente per le innumerevoli pulsioni derivanti dal Villaggio Globale; queste interpretazioni che inevitabilmente confluiscono nel Melting Pot dell’Establishment e che ieri come oggi si chiama ‘Business’. Tutto questo verrà poi distillato dal Mastro Distillatore Tempo, così come è accaduto da sempre per tutti i Generi Musicali e le altre forme espressive. Quindi anche per le concomitanze sociali che si avvicenderanno, tutto questo sarà selezionato per poi entrare di diritto nella Enciclopedia Universale della Musica. Sembra infatti che Papa Gregorio, Bach, Frank Zappa, B.B. King, Duke Ellington e Lelio Luttazzi siano alla ricerca, con le difficoltà del caso, di un Buon Editore per poterla finalmente pubblicare. Intanto che questo possa accadere e la distillazione fatta dal Mastro Tempo allontani le scorie inutili e dannose, il Bulles Note Squinternet ha scelto di immergersi in quello che è stato il mainstream della musica Jazz Italiana, che l’Istrionico Lelio Luttazzi ha saputo, fin dagli anni Sessanta., scrivere ed eseguire per: Solo, Combo ed Orchestra, e far così godere diverse generazioni anche a distanza ormai di dieci anni dalla sua scomparsa. In tal modo il Bulles Note Squinternet ha voluto rendere omaggio per i cento anni dalla sua data di nascita a questo grande artista che ha saputo felicemente interpretare lo spirito e il sound che in quel periodo si stavano affermando. E così Ciro, Gina, Tiziano, Salvatore e Ulrico hanno fortemente voluto creare questo progetto, che ben sposa con il tessuto originale, mettendoci come in un buon taglio o melange tipico di un Millesimato Gran Cuvèe d’Araprì, un 35% di Blues e per il resto quintali di Swing. Operazione che, inevitabilmente, visto il trascorso musicale dei musicisti che eseguono i brani, non poteva mancare. Le Voci magicamente sono state direttamente ispirate dal maestro Lelio. Buona Degustazione Sonora”.
I contenuti del CD.
Tutti e 9 i brani sono decisamente da ascoltare. Il CD è stato registrato presso il Recorded AMP Studio di San Marco in Lamis nel febbraio 2023. Le foto sono state curate dal cameraman RAI Tonio di Bitonto e la parte grafica da Anna D’Amico. Nell’ultimo brano al quintetto si è aggiunto il maestro di piano Vittorio Basanese. La caricatura di Lelio Luttazzi presente sulla copertina è stata realizzata da Walter Molino.
Chi è Lelio Luttazzi?
Luttazzi era un artista poliedrico, nato a Trieste il 27 aprile 1923, da Sidonia Semani e Mario Luttazzi. E’ quanto si legge sul portale della Fondazione a lui dedicata.
Frequenta le elementari a Prosecco a pochi chilometri da Trieste, dove la mamma è maestra elementare. E’ a Prosecco che prende le prime lezioni di pianoforte dal Parroco Don Crisman.
Ritorna a Trieste e si iscrive al Liceo Petrarca. Instaura una grande amicizia con il suo compagno di banco Sergio Fonda Savio, il nipote di Italo Svevo.
All’Università studia Giurisprudenza. In quel periodo partecipa con un suo complesso “I Gatti Selvatici” ad uno spettacolo al Teatro Rossetti nel quale si esibisce al pianoforte ed accompagna Ernesto Bonino (allora uno dei cantanti più in voga) che gli chiede di scrivere una canzone per lui. Ci prova e scrive un fox-trottino intitolato “Il Giovanotto Matto” appuntandone il testo, in verde, sul libro di diritto privato, il famoso Barassi. Spedisce il tutto a Bonino.
Terminata la guerra, apprende dalla SIAE che con i diritti di autore ha guadagnato 350.000 lire d’allora. Decide di fare il musicista.
Nel 1948 si trasferisce a Milano e inizia a incidere centinaia di dischi per la CGD (Compagnia Generale del Disco) insieme a Teddy Reno. Pubblica con le Messaggerie Musicali canzoni americane di grande successo.
Nel 1950 a Torino dirige l’orchestra della Rai, inventando uno stile nuovo per l’Italia: l’orchestra d’archi ritmica.
Nel 1953 e 1954 insieme a Gorni Kramer realizza una trasmissione di grande successo dal titolo Nati per la Musica. Con due orchestre: l’orchestra di ritmi moderni diretta da Kramer e l’orchestra ritmo sinfonica diretta da Lelio Luttazzi.
Con Mike Bongiorno dallo studio di via Asiago in Roma, realizza una serie lunghissima di trasmissioni dal titolo Motivo In Maschera.
Altre trasmissioni per la Radio: Studio L chiama X, Gioco di dama, Il disco magico, Fiore all’occhiello, Seconda serata, Rosso e nero, Musica insieme, Musica in vacanza, Music hall, Nostalgia del jazz, Programmissimo, Parliamo di Film, Trent’anni di swing, Gran Varietà, Dieci ma non li dimostra.
Dal 1967 per un decennio, ogni venerdì, da Via Asiago in Roma presenta in diretta la famosissima “Hit PARADE”.
Intanto scrive più di 33 colonne sonore per film. Ne ricordiamo alcune: Risate di Gioia, L’Ombrellone, Adorabili bugiarde, Le bellissime gambe di Sabrina, Souvenir D’Italie, Totò Peppino e la Malafemmina, Gambe d’Oro, Totò Lascia o Raddoppia, Promesse di Marinaio, Space-Men, Sua altezza ha detto no, Peppino le modelle e chella llà, La Presidentessa, Di che segno sei, Bluff, Venezia la luna e tu.
Scrive interventi musicali in: La Ragazza con la valigia, Detenuto in attesa di giudizio, Rocco e i suoi fratelli, F.B.I. Operazione gatto un film della Walt Disney e altri.
Scrive commedie musicali per: Macario, Dapporto, Tognazzi, Vianello, Elena Giusti.
In televisione: Nati per la Musica, Un due tre, Solo contro tutti, Sentimentale con Mina e Arigliano, Giardino d’inverno insieme alle Kessler, Strettamente personale, Il paroliere questo sconosciuto con Raffaella Carrà, Teatro 10 con Mina, Biblioteca di Studio Uno, Studio Uno con Mina, Ieri e Oggi, Doppia Coppia con Sylvie Vartan, Giochiamo agli anni ’30, Una serie di puntate al pianoforte suonando musiche da film, La Trottola, Girotondo show, Gala della canzone, Musica da sera, Cipria, Festa di Compleanno e altre.
Intanto come attore partecipa almeno a 13 film. L’Avventura di Michelangelo Antonioni, al film di Dino Risi L’Ombrellone, Oggi Domani Dopodomani, Io io io e gli altri di Alessandro Blasetti, I complessi, Gli attendenti di Giorgio Bianchi, Mi vedrai tornare, Grande slalom per una rapina e ad altri in parti minori.
Nel 1975 conosce a Roma Rossana. Il 6 dicembre 1979 si sposano nel Municipio di Cerveteri. Resteranno accanto per 36 anni indimenticabili.
Nel 1982 scrive la musica della sigla per la trasmissione televisiva Cipria presentata da Enzo Tortora e partecipa ad ogni puntata suonando in trio.
Nel 1991 per Telemontecarlo insieme a Gigliola Cinquetti prende parte al programma “Festa di Compleanno” suonando ogni sera in trio una fantasia di autori americani sempre amati: Cole Porter, George Gershwin, Carmichael, Jerome Kern, Irving Berlin, ect.
Il suo grande amore: IL JAZZ. Ha tredici anni quando per la prima volta ascolta “After you’ve gone” cantata da Louis Armstrong e ne rimane folgorato.
Indimenticabili i suoi concerti in trio in giro per l’Italia.
All’inizio del 2001 lascia Ceri (Borgo Medievale) per tornare a Roma in Trastevere con la moglie Rossana.
Il suo libro preferito “Oblòmov” di Ivan Goncarov di cui condivide la visione del mondo.
Il 21 dicembre 2004 grazie all’affettuosa amicizia dell’amico Umberto Broccoli torna alla Radio. Dopo innumerevoli anni di assenza a Radiouno nella trasmissione Con Parole Mie di Umberto Broccoli presenta il Libro Una zebra a pois illustrato dall’artista Ugo Nespolo.
Nel 2006 grazie all’amico Rosario Fiorello partecipa come ospite d’onore all’anteprima televisiva di Viva Radio 2 andata in onda su RaiUno. E sempre con Rosario Fiorello in Radio.
Nel novembre 2007 decide di trasferirsi definitivamente insieme alla moglie nella sua amatissima Trieste. In piazza Unità.
Nel 2008 e 2009 partecipa come ospite nelle trasmissioni in televisione condotte da Fabio Fazio (Che tempo che fa), Pippo Baudo, Antonio Di Bella. Nel febbraio 2009 partecipa al Festival di Sanremo accompagnando al pianoforte la giovane Arisa vincitrice del premio “Nuove Proposte”.
Tra i tantissimi premi ricevuti quello certamente più amato è stato nel 1991 il San Giusto d’Oro il prestigioso riconoscimento dei cronisti giuliani. La motivazione: Riconosciuta nella sua arte la vera anima di Trieste.
L’8 luglio 2010 ci lascia per sempre.
La galleria fotografica dell’evento di ieri sera a San Severo: